L’emergenza Covid ha costretto la maggior parte delle aziende a far lavorare i propri dipendenti in smart working. Ed è così che la maggior parte di noi si è ritrovata dall’oggi al domani a dover lavorare da casa.
Il lavoro in remoto permette da un lato maggior libertà di orari e la possibilità di gestire anche i compiti familiari. D’altra parte, però, si rischia di perdere la concentrazione o di stressarsi maggiormente. Per questo è necessario organizzarsi: organizzare il proprio orario di lavoro, separando l’orario lavorativo da quello familiare, ma soprattutto organizzare la propria postazione.
Tra i consigli utili per gestire al meglio lo smart working, è bene allestire un ambiente consono allo svolgimento dell’attività lavorativa, come consiglia anche la dott.ssa psicologa e psicoterapeuta Giulia Zani, per limitare il più possibile la sensazione di malessere e stress per un cambiamento così improvviso e repentino.
Come e dove organizzare la propria postazione
Anche in una casa piccola, sarebbe opportuno delimitare lo spazio di lavoro, separarlo in qualche modo dallo spazio intimo, personale.
Si potrebbe utilizzare elementi divisori, come scaffali o piante per delimitare gli spazi, cercando di mantenere lo spazio ritagliato sufficientemente ampio per muoversi.
Per scegliere l’area in cui allestire la postazione di smart working è fondamentale considerare la posizione delle finestre: idealmente, il lavoratore dovrebbe disporsi parallelamente alla fonte di luce, per evitare il riverbero sullo schermo o un effetto di abbagliamento frontale.
Fondamentale organizzare appositamente la propria postazione: se si ha la possibilità, scegliere una scrivania ampia e profonda, che possa ospitare un computer lasciando sufficiente spazio per altri strumenti utili o per prendere appunti.
Se lo spazio non lo permette, scegliere una più piccola, ma assicurandosi sempre che il rapporto di altezza tra il piano di lavoro e la seduta garantisca una permanenza comoda e sicura per molte ore. Braccia e gambe dovrebbero formare un angolo di 90 gradi, i piedi essere ben appoggiati sul pavimento e paralleli tra loro. Prestare attenzione anche a mani e gomiti, affinché siano allo stesso livello del mouse e della tastiera.
Importante anche la seduta: per stare comodo, è bene procurarsi una sedia con seduta ad altezza regolabile, con bordi imbottiti, in modo da proteggere la circolazione sanguigna nelle gambe, e uno schienale reclinabile per sostenere adeguatamente la zona dorso-lombare.
Una postazione di smart working ottimale naturalmente non può prescindere da una corretta illuminazione degli strumenti di lavoro. Come detto prima, l’ideale sarebbe avere vicino una fonte di luce naturale, con la luce che arriva frontale o laterale rispetto al piano di lavoro; oppure – se artificiale – a soffitto. Se si lavora anche la sera o si ha una scrivania abbastanza ampia, si può anche scegliere di posizionare una lampada, un’illuminazione mirata per la superficie di lavoro. Questa doppia illuminazione aiuta a non affaticare gli occhi, evitando di creare ombre fastidiose per la visione periferica.
Se il tuo lavoro documenti richiede documenti da stampare, libri da leggere e consultare, potresti avere l’esigenza di un archivio: cassetti o librerie che ti aiutino a tenere in ordine il tuo spazio di lavoro, cosa fondamentale per la tua produttività.

Ricreiamo il tuo spazio
Se vuoi aggiungere altri mobili nella tua casa che non alterino l’equilibrio, i colori e l’armonia dei tuoi arredi, o se non trovi spazio per ricreare il tuo angolo di smart working, noi di Mobili Brianza possiamo trovare il modo giusto per sfruttare elegantemente i tuoi angoli, rispettando lo stile dei tuoi arredi e sfruttando al meglio la luce naturale.
Alcune idee? Si potrebbe pensare ad un piano ribalta, o una mensola sospesa; o creare una libreria ad hoc, che risolva il tuo problema di archiviazione, e separi la postazione di lavoro dalla zona notte; oppure trasformare il tuo armadio in qualcosa di nuovo e versatile. Insomma, le alternative sono infinite.
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